Sermoni storici

 

Dopo una vita spesa nell’onorato servizio a favore dell’opera di Dio in Italia, e un ultimo lungo periodo di malattia, il Signore ha chiamato alla casa del Padre, il giorno 14 agosto 2014, il fratello Francesco Toppi, presidente emerito delle Assemblee di Dio in Italia. La cerimonia funebre e il culto al Signore sono stati celebrati sabato 16 agosto con inizio alle ore 12.30 presso il locale di culto

della Chiesa Cristiana Evangelica ADI in Via Emanuele Repetti 9, a Roma.

 

“Cosa di gran momento è agli occhi dell’Eterno la morte de’ suoi diletti” (Sal.116:15).

Francesco Toppi (cenni biografici)

 

 

Si è spento nel pomeriggio di giovedì 14 agosto 2014 dopo una lunga malattia Francesco Toppi, l'ultima grande figura del pentecostalismo italiano, storico presidente delle Assemblee di Dio in Italia, un protagonista dell'evangelismo italiano degli ultimi 60 anni che ha influenzato almeno tre generazioni di pentecostali. Un uomo di Dio, considerato da molti "dottore della Parola" e "storico del movimento pentecostale".

 

La nascita

 

Era il 1928 quando a Roma, nel mese di ottobre, si svolse l’Assemblea costitutiva delle Chiese pentecostali sotto la presidenza di Michele Palma. Il risveglio pentecostale era stato importato nella Penisola dai pionieri Luigi Francescon, Giacomo Lombardi, Giuseppe Beretta, Pietro Ottolini, Giovanni Perrou e Luigi Garrou. In quello stesso anno nasceva, in una famiglia pentecostale di umili ciabattini, Francesco Toppi, destinato a diventare la figura di maggior spicco del mondo evangelico italiano del secondo dopoguerra.

Francesco Toppi nacque a Roma il 1° gennaio 1928. Suo padre, Gioacchino, che era stato tra i principali collaboratori dell'allora pastore della chiesa pentecostale di Roma Roberto Bracco - un altro pioniere del pentecostalismo italiano, aveva conosciuto il carcere a motivo del Vangelo durante la persecuzione fascista.

 

La conversione

 

Egli, figlio unico di un'umile famiglia pentecostale, pochi giorni prima di compiere 18 anni, incontra il Signore Gesù come suo personale Salvatore, rispondendo all'appello della salvezza dopo la predicazione del past. Hermann Parli che dalla Svizzera si era recato a Roma per tenere dal 13 al 28 dicembre 1945 delle riunioni evangelistiche presso la sala conferenze dell'YMCA. Ed è in una di quelle sere che il Nostro fa l'esperienza della nuova nascita.

 

Gli studi teologici in Inghilterra

 

Nel 1948, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, frequenta l’International Bible Training Institute di Burgess Hill (Inghilterra), una scuola biblica fondata e diretta da Frederick H. Squire (1904-1962), uno dei pionieri delle Assemblee di Dio in Gran Bretagna, insieme a un suo caro amico fraterno che diventerà poi anche lui pastore, il fr. Paolo Arcangeli. Essi saranno i primi pentecostali italiani a frequentare una scuola biblica.

Toppi inizierà il proprio ministerio nel Sud Italia (1950-53), in Calabria, a Salerno e a Rotondi (Avellino), e poi successivamente andrà a Torino (1953-59). Lì incontra, si innamora e sposa Anna Maria Ferretti, una elegante e raffinata musicista, che lo accompagnerà per oltre mezzo secolo e gli darà una figlia, Lucilla.

 

Il rientro a Roma

 

Già mentre era pastore della chiesa di Torino, i coniugi Marin lo sostituirono, ad intervalli regolari, nella cura della comunità perché egli era impegnato nell’organizzazione dell’Istituto Biblico Italiano, a Roma. Ma nel 1959 lascia definitivamente Torino per rientrare a Roma e assumere per un biennio (1959-1961) la carica di Segretario-Tesoriere dell'Istituto Biblico Italiano (la scuola biblica delle ADI).

Nel 1961, a seguito delle dimisisoni di Roberto Bracco avvenute nel 1960, verrà eletto pastore della Chiesa ADI di Roma, Via dei Bruzi 9-11. Carica che egli ricoprirà ininterrottamente fino al 2007 quando, per motivi di salute, sarà costretto a dimettersi e lasciare il posto al caro fratello Salvatore Cusumano, già co-pastore.

 

L'elezione a presidente delle ADI

 

Ad appena ventisei anni, nel 1954, Toppi viene eletto nel Consiglio Generale delle Chiese, l'organo esecutivo ed amministrativo delle ADI; e nel 1978, quando ha cinquant'anni, sarà eletto presidente e legale rappresentante delle Assemblee di Dio in Italia, carica che egli ricoprirà ininterrottamente fino al 2007, quando, sempre per motivi di salute, sarà costretto a dimettersi e al suo posto verrà eletto Felice Antonio Loria, ancora attualmente in carica.

 

La lotta per la libertà religiosa

 

Francesco Toppi aveva conosciuto personalmente la durezza della persecuzione fascista a causa dell'ignominiosa circolare nota come "Buffarini-Guidi", e spesso ne parlava con commozione, in particolare quando raccontava, ancora fanciullo, di aver visto diverse volte i propri genitori arrestati e caricati insieme ad alri fratelli sui cellulari della polizia fascista. Forse è anche per questo che egli lotterà con grande determinazione per la libertà religiosa, in particolare quella dei pentecostali delle Assemblee di Dio in Italia. E lo farà raggiungendo gli obiettivi. Infatti è sua la firma del 29 dicembre del 1986 con l'allora presidente del Consiglio italiano Bettino Craxi, della storica Intesa tra lo Stato e le chiese ADI, che nel frattempo erano divenute la terza presenza religiosa in Italia con una popolazione che si aggirava intorno ai 150.000 fedeli.

Sotto la sua amministrazione le ADI hanno conosciuto una crescita esponenziale senza eguali, con la fondazione di centinaia di comunità, decine di radio evangelo, tre case di riposo per anziani, una "casa famiglia" per bambini bisognosi, una casa editrice e persino un servizio televisivo.

 

Teologo e scrittore

 

In età matura, egli riuscirà a far conciliare i propri impegni ministeriali con lo studio riuscendo a laurearsi a pieni voti in pedagogia. Nel corso del suo impegno ministeriale Toppi è stato un prolifico scrittore. Oltre ad adoperarsi alla traduzione di diversi cantici e di diversi libri, egli stesso sarà l'autore di diversi volumi a carattere dottrinale e di edificazione. I suoi scritti sono considerati ancora oggi molto autorevoli dai credenti delle ADI, e in molti casi costituiscono una bussola per molti di essi, inclusi molti pastori.  Inoltre egli ha curato la pubblicazione di diversi saggi incentrati in particolare sulla storia del movimento pentecostale italiano. Ed è suo il volume più completo mai pubblicato fino ad oggi sul pentecostaliamo italiano, dal titolo: E Mi sarete testimoni, ed. ADI-Media, 1999.

 

Egli era un grande oratore, dotato di uno sguardo eloquente capace di ''parlare'' anche con gli occhi. Magnetico, carismatico e servo fedele del Dio Altissimo.

 

I suoi libri, i suoi sermoni, le sue dispense della scuola biblica e dei vari seminari di istruzione biblica, i centinaia di studi tenuti nei centinaia di Raduni ADI, nonché i migliaia di insegnamenti dati alla radio e alla televisione hanno influenzato intere generazioni divenendone dei veri e propri punti di riferimento dottrinali per le ADI.

La sua influenza è evidente ovunque nelle ADI, sia nell'aspetto ecclesiologico, nella struttura organizzativa delle stesse ADI, che possono considerasi sua "creatura" che per oltre mezzo secolo Toppi ha modellato a "sua immagine"; sia nell'aspetto dottrinale e spirituale poiché i suoi scritti e i suoi insegnamenti hanno influenzato la vita di migliaia di credenti, monitori e pastori, che in molti casi hanno cercato di emularlo non solo nell'omiletica ma persino nelle battute.

 

La sua eredità spirituale

 

La sua eredità spirituale alberga nei cuori di tre generazioni di migliaia credenti delle Assemblee di Dio in Italia, il cui popolo ha esortato, ammaestrato e guidato in tanti decenni, la maggior parte dei quali come Presidente della realtà pentecostale più significativa d'Italia. Egli può essere considerato a tutti gli effetti un Apostolo della Pentecoste italiana.

 

Negli ultimi anni, con l'avanzare della malattia, aveva diradato gli impegni, ritirandosi a vita privata. Egli ha combattuto il buon combattimento, ha finito la corsa e ha conservato la fede (2 Timoteo4:7), ma la sua influenza sulle ADI e sull'intero pentecostalismo italiano rimarrà ancora per parecchi decenni perché egli benché morto parla ancora (Ebrei 11:4)

 

La cerimonia funebre e il culto al Signore si è tenuta, sabato 16 agosto 2014 alle ore 12.30 presso il locale di culto della Chiesa Cristiana Evangelica ADI di Via Emanuele Repetti 9, a Roma.
  
"Biblioteca Francesco Toppi"
Recentemente, in seguito alla generosa donazione da parte dei familiari di alcune migliaia di libri provenienti dalla libreria personale del Pastore Toppi, è stata istituita presso gli uffici della chiesa ADI di Roma di via dei Bruzi 11, una Biblioteca alla sua memoria che tutti possono consultare previo appuntamento.

 

 

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