Sifra e Pua due donne sconosciute ma ripiene di fede.
ESODO 1:15-20
Molto spesso la Bibbia viene accusata dai suoi denigratori di essere un libro profondamente “maschilista” ma,
chi come il credente si accosta ad essa ritenendola quale essa veramente è, e cioè Parola di Dio, sa che invece, nelle Sacre Scritture, vengono narrate storie di donne che molte volte hanno avuto
ruoli importanti e fondamentali nella vita del popolo del Signore. Tra le tante donne, di cui la Bibbia ci parla, ci sono appunto Sifra e Pua, due sconosciute levatrici ebree che, grazie alla
loro fede, cambiarono il destino e le sorti del popolo d’Israele. I discendenti di Israele, infatti, si trovavano in Egitto, grazie all’intervento di Dio, il quale, dopo diverse vicissitudini,
elevò Giuseppe quale vice Re degli egiziani. Lo stesso Giuseppe, quando ne ebbe l’occasione, perdonò i suoi fratelli, li salvò dalla carestia e li portò con sé in Egitto (Genesi 45:9-13) (Genesi
46:2-3). Il popolo d’Israele prosperò in Egitto fino a quando le loro sorti cambiarono (Esodo 1:8-10). Il nuovo faraone, che non conosceva né Giuseppe e né il Signore e non era riconoscente a Dio
per aver salvato i suoi progenitori ed il suo popolo da una distruzione certa, ebbe paura del popolo d’Israele e decise di opprimerlo (Esodo 1:11-14). E quando vide che la sua idea oppressiva non
funzionava, passò a maniere più spicce decidendo di mettere in pratica un vero e proprio sterminio pensando di coinvolgere, nel suo piano omicida, queste due coraggiose donne, le quali
però:
TEMETTERO DIO: Quelle pie donne avevano nel loro cuore il timore di Dio, avevano rispetto ed amore per il popolo di Dio, avevano Dio nel loro cuore e non potevano permettere una strage dalle proporzioni catastrofiche, anche se l’ordine veniva direttamente da faraone, in quanto esse sapevano che al di sopra di lui, che si reputava un dio, c’era e c’è il vero Re, il Signore dei Signori, l’Iddio onnipotente nel quale riponevano
tutta la loro fede e fiducia.
NON TEMETTERO FARAONE:Esse non temettero di sfidare l’autorità di faraone ma anzi, con molto coraggio e con molta fermezza, diedero
anche una spiegazione plausibile del loro operato, che non era una menzogna o una scusa, ma era la verità. Una verità scomoda per faraone ma che quelle donne non ebbero paura di mettere dinanzi a
lui. Esse sapevano che il Signore era ed è Colui che combatte per noi le nostre battaglie se noi fedelmente ci disponiamo ad onorarlo nella nostra vita.
FURONO BENEDETTE DA DIO: Il Signore, infatti, fece del bene a quelle donne e fece prosperare le loro case. Avevano mostrato fede,
coraggio ed amore e l’ Eterno le ricompensò. Forse nessuno mai ricorderà i loro nomi ma Dio si ricordò di loro, le onorò e ciò che esse fecero rimane scolpito, a caratteri cubitali, nella storia
del popolo d’Israele.
Sifra e Pua furono chiamate a fare una scelta: ubbidire a Dio o sottostare a faraone. La cosa più semplice ed immediata da fare sarebbe stata quella di
sottomettersi a faraone e facilmente giustificarsi, vista la loro condizione di schiavitù. Invece no! Fecero la scelta più difficile ma redditizia, non solo per le anime loro, ma per il bene del
popolo di Dio, grandemente benedetto dal suo Signore proprio grazie a queste due sconosciute, anonime e dimenticate donne, ripiene di fede e d'amore per il loro Dio e per il Suo
popolo.
Forse anche tu, tante volte, ti sei trovato in una situazione analoga e, forse, hai scelto la via più semplice. Ma sappi che se da oggi in poi sarai disposto ad onorare il Signore, Egli ti onorerà grandemente e tu vedrai grandi e meravigliose cose nella tua vita, nella tua casa
e nella tua famiglia.
Francesco ALBORETO